Giorgia Meloni : La prima premier donna a guidare l’Italia

“Se una una donna arrivasse per la prima volta alla guida del governo, sfido chiunque a dire che non significherebbe rompere un tetto di cristallo. Sarebbe per me un grande onore, come lo è stato essere la presidente del partito conservatore e riformista europeo “. Per Giorgia Meloni, che a metà settembre aveva parlato così della possibilità di diventare la prima donna presidente del Consiglio, si aprono le porte di Palazzo Chigi e si rompe un tabù, visto che in Italia mai nessuna donna (di destra o di sinistra), dal lontano 1945, anno dell’insediamento del primo Presidente del Consiglio dei Ministri (Alcide De Gasperi), era diventata Presidente del Consiglio. Sulla base delle regole che la colazione di centrodestra si era dato, il primo partito della colazione ha avuto il diritto esprimere il Presidente del Consiglio. E lo farà dunque Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione con il 26 per cento di consensi, che permette a Giorgia Meloni di diventare premier e governare per i prossimi 5 anni. L’ultimo Governo Draghi aveva i lista 39 persone, di cui 19 donne e 20 uomini, diventando il governo con più donne di sempre dell’intera storia repubblicana, con il 39,3% di quote rosa.

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Giorgia Meloni, romana doc, classe 1977, ha sempre tirato dritto per la sua strada. Disse no al governo Draghi ponendosi con Fratelli D’Italia come unico partito all’opposizione e rimarcando che solo i cittadini potevano scegliere i rappresentanti di Governo attraverso le elezioni “Non avevamo scelta, per un fatto di coerenza e serietà. Ma c’è anche una grande questione politica che in troppi fanno finta di non vedere: “se anche Fratelli d’Italia fosse entrata nel governo, l’Italia sarebbe stata l’unico Paese europeo ad avere la guida una persona non legittimata dal voto popolare e una democrazia senza opposizione”.

Alle ultime elezioni del 2018 il partito della Meloni, che si era presentato in coalizione con Forza Italia, Lega Nord e Noi con l’Italia – UDC, aveva ottenuto il 4,3% dei voti eleggendo 32 deputati e 18 senatori. In soli 4 anni il partito della neo Premier ha avuto un’ascesa inarrestabile arrivando ad ottenere il 24,7% dei consensi (molti sottratti alla Lega) e diventando il primo partito italiano davanti al Partito Democratico e al Movimento 5 Stelle mentre crolla la Lega.

Una lunga storia politica quella della Melone che nel 2006, a 29 anni, viene eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1 e dal 2006 al 2008 ricopre la carica di Vicepresidente della Camera dei Deputati. Nel 2008 venne eletta alla Camera dei Deputati con il Popolo della Libertà. Per lei si aprì la prima esperienza di Governo visto che dal maggio 2008 al novembre 2011 ricoprì l’incarico di Ministro della Gioventù sotto il Governo Berlusconi. Con i suoi 31 anni fu il Ministro più giovane della storia della Repubblica Italiana. Ha fatto parte della Commissione Finanze e della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. Dal 2009 al 2012 divenne presidente della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà. Dal 2006 al 2008 fu Presidente del Comitato per la comunicazione e l’informazione esterna. Nel dicembre 2012 lascia il Popolo della Libertà per fondare, insieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa, il movimento politico “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”. Nel 2013 viene eletta alla Camera dei deputati nella lista di “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”. Il 3 aprile 2013 è eletta capogruppo di FdI a Montecitorio. Ha fatto parte della Commissione Lavoro, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul sistema bancario e finanziario. L’8 marzo 2014, dopo essersi candidata alle primarie di FdI-An, viene eletta Presidente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dal congresso di Fiuggi. Il 4 marzo 2018 quintuplica il numero dei parlamentari di Fratelli d’Italia: alle elezioni politiche sono stati eletti infatti 18 senatori e 32 camera. Fa parte della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

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